Gli enti del Terzo settore (Ets) che sono risultati fra i beneficiari del 5 per mille 2022 si sono visti accreditare, nel corso del 2023 e del 2024, sul proprio conto corrente le somme relative, le quali devono essere rendicontate entro un anno dalla ricezione delle stesse.

Quali sono i termini per la rendicontazione?

Il decreto direttoriale n. 396 del 13 dicembre 2022 ha delineato le “Linee guida per la rendicontazione del contributo del cinque per mille destinato agli enti del terzo settore”, disponendo anche un nuovo modello di rendiconto del contributo.

Si ricorda che tutte le spese effettivamente sostenute devono ricadere entro i 12 mesi successivi alla data del contributo (ad eccezione degli eventuali importi inseriti nella voce “accantonamento”), con la facoltà di poter rendicontare anche le spese sostenute a partire dal 22 giugno 2023, data di pubblicazione da parte dell’Agenzia delle entrate dell’elenco definitivo dei soggetti ammessi ed esclusi recante gli importi spettanti per ciascun beneficiario.

Entro un anno dalla ricezione delle somme l’ente deve redigere il rendiconto e la relazione illustrativa; entro 30 giorni dalla data ultima prevista per la redazione, il rendiconto e la relazione devono essere trasmessi all’amministrazione competente (che per gli Ets è il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali); entro 30 giorni dalla scadenza del termine per l’invio, tali documenti devono essere pubblicati sul sito internet dell’ente, il quale deve, entro i successivi 7 giorni, comunicare l’avvenuta pubblicazione all’amministrazione erogatrice.

Si ricorda che, mentre la redazione del rendiconto e della relazione illustrativa è obbligatoria per tutti i soggetti beneficiari, indipendentemente dalla somma ricevuta l’invio degli stessi all’amministrazione competente riguarda solamente gli enti che hanno percepito un contributo pari o superiore a 20.000 euro. Allo stesso modo, le linee guida hanno precisato che l’obbligo di pubblicazione di rendiconto e relazione sul sito web dell’ente non riguarda la generalità dei beneficiari, ma solo quelli che hanno percepito un contributo di importo pari o superiore a 20.000 euro.

Tutti i beneficiari hanno poi l’obbligo di conservare presso la propria sede il rendiconto e la relazione, unitamente ai giustificativi di spesa, per 10 anni decorrenti dalla data di redazione del rendiconto.

 

Fonte: Cantiere Terzo Settore

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