Il sito del Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili pone un approfondimento sulle opportunità e i limiti per gli enti che decidono di entrare nel segmento del terzo settore. È un focus dedicato al futuro delle Onlus – Organizzazioni non lucrative di utilità sociale, attraverso un documento redatto dalla commissione di studio ETS- Enti del Terzo Settore, con il titolo “Il futuro delle Onlus tra opportunità e limiti”.

Cosa rappresenta questo documento?

Come da presentazione online la pubblicazione di tale documento propone un quadro riassuntivo della disciplina giuridica e della fiscalità attuale e futura delle Onlus, inoltre ripercorre la normativa che le regola fornendo ai dottori commercialisti le principali indicazioni per cogliere le diverse possibilità e per consentire un passaggio al terzo settore in modo consapevole.

Come cambieranno le Onlus?

La situazione delle Onlus in questa fase rimane in attesa dell’autorizzazione da parte della Commissione Europea sulle previsioni fiscali contenute nel codice dedicato al terzo settore. Dal periodo di imposta successivo a tale autorizzazione, le Onlus prenderanno una nuova forma.

Con questa previsione legislativa gli enti titolari della qualifica fiscale come Onlus con l’iscrizione all’anagrafe che è presente all’Agenzia delle Entrate, verranno chiamati entro il 31 Marzo del periodo di imposta successivo all’autorizzazione della Commissione ad effettuare una scelta e a prevedere conseguenti ipotesi di cambiamento.

Il Codice del Terzo Settore (CTS), infatti, abroga con effetto “posticipato” gli articoli da 10 a 29 del D.lgs. n. 460/1997 istitutivo delle Onlus, individuandone la decorrenza (al successivo articolo 104) a partire dal periodo di imposta successivo all’autorizzazione della Commissione europea.

 

Fonte: Cantiere Terzo Settore

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