Il 29 dicembre 2023 è stata definitivamente approvata la legge di bilancio 2024 (legge 30 dicembre 2023, n. 213) per circa 28 miliardi di euro, gran parte dei quali risultano rivolti al taglio del cuneo fiscale e contributivo per determinate categorie di soggetti e al finanziamento di misure a sostegno del lavoro e delle famiglie.Pur nell’assenza di previsioni specifiche rivolte al Terzo settore e al sostegno degli enti del Terzo settore, per quanto di stretto interesse si segnala:

  • il rifinanziamento per l’anno 2024 del Fondo destinato all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, di carburanti e abbonamenti a mezzi di trasporto pubblico (cosiddetta Carta “Dedicata a te”) per 600 milioni di euro;
  • il rifinanziamento per 50 milioni di euro del Fondo per la distribuzione delle derrate alimentari alle persone indigenti;
  • interventi per il personale della Croce Rossa relativi al trattamento economico di alcune tipologie di personale ai fini della riorganizzazione dell’Associazione italiana Cri;
  • una specifica norma relativa alle assunzioni a tempo indeterminato presso Regioni e Province autonome negli uffici del registro unico nazionale del Terzo settore;
  • una norma interpretativa in materia di esenzione Imu per gli immobili destinati esclusivamente allo svolgimento con modalità non commerciali di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive o attività di religione o di culto;
  • come sostegno all’infanzia, un incremento del buono per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare per bambini aventi meno di tre anni di età e affetti da gravi patologie croniche;
  • nell’ambito delle misure per la lotta alla droga, l’istituzione del Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga, con una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024-2026;
  • un finanziamento permanente, a decorrere dal 2024, nella misura di 6 milioni di euro, in favore del cosiddetto reddito di libertà per le donne vittime di violenza e il sostegno delle donne in condizione di maggiore vulnerabilità;
  • specifiche disposizioni per l’attuazione dei livelli delle prestazioni sociali (Leps) per la non autosufficienza;
  • una nuova integrativa alla norma che prevede le funzioni di monitoraggio, ricerca e controllo sulle imprese sociali, di cui all’art. 15 dlgs n. 112/2017.

In particolare, al comma 4 del citato art. 15 – ove si dispone che con decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali sono definiti le forme, i contenuti e le modalità dell’attività ispettiva sulle imprese sociali, nonché il contributo per l’attività ispettiva da porre a loro carico – viene integrata la previsione disponendo che il decreto stabilisca anche la relativa destinazione di tale attività ispettiva. Viene inoltre incrementato di 85 milioni di euro annui, a decorrere dal 2026, il Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità, destinato alla copertura finanziaria degli oneri derivanti da futuri interventi legislativi in materia di disabilità.

Fonte: Cantiere Terzo Settore

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