Le Hard Skills (letteralmente competenze dure) rappresentano le abilità tecnico
professionali vere e proprie che appartengono a ciascun mestiere. Si tratta cioè di
competenze di base, indispensabili allo svolgimento di una determinata professione, per
esempio, nel caso di un tecnico del suono, le sue conoscenze teorico pratiche sulla materia.
Le Hard skills sono facilmente verificabili poiché dipendono:
– Dal percorso di studi
– Da eventuali corsi professionali
– Dall’ esperienza acquisita sul campo
Esistono hard skills trasversali ad ogni mestiere e non specifiche a ciascuno, per esempio:
– Le competenze informatiche (per es. conoscenza del pacchetto Office)
– Le conoscenze linguistiche (in primis la lingua inglese)
– Le competenze digitali (gestione dei social media)
Tali competenze sono sempre più richieste dalle aziende. Includere le hard skills nel
curriculum è davvero indispensabile, a tal proposito è possibile farlo in due modalità: o
inserendole in un’apposita sezione o alla voce formazione.
Le Sotf Skills (letteralmente competenze morbide) rappresentano le abilità, o meglio le doti
personali di ciascun individuo, trasferite nell’ ambito lavorativo. Col tempo le hard skills
hanno acquisito una tale importanza da essere valutate nelle procedure selettive di alcuni
concorsi pubblici.
Possiamo fare qualche esempio di soft skills altamente richieste:
– Capacità di lavorare in team e di risolvere problemi (problem solving)
– Capacità di lavorare in autonomia senza una continua supervisione
– Capacità di leadership
– Capacità comunicativa
– Gestione del tempo e degli obiettivi
– Gestione dello stress
– Fiducia in sé stessi