Chi ha concluso il Servizio Civile, nei prossimi concorsi pubblici avrà diritto a dei posti riservati. Il Decreto PA convertito in legge, all’articolo 1 comma 9 bis prevede infatti, in favore di tali operatori volontari, una riserva di posti pari al 15% nelle assunzioni di personale non dirigenziale. La riserva vale per le Pubbliche Amministrazioni, le aziende speciali e le istituzioni strumentali all’attività degli Enti locali.
La misura nasce con lo scopo di potenziare il valore del Servizio Civile universale in Italia mediante una specifica premialità.
Come funziona la riserva del 15% dei posti e chi ne ha diritto
La riserva di posti nei concorsi pubblici per chi ha svolto il Servizio Civile deve essere pari al 15% dei posti disponibili. Tale riserva è obbligatoria dal 22 giugno 2023 per le amministrazioni statali e si aggiunge alle altre riserve previste per i concorsi.
La riserva posti per il Servizio Civile nei concorsi pubblici spetta a coloro che hanno concluso tale percorso di volontariato senza demerito. Non vale, quindi, per chi sta ancora svolgendo il Servizio Civile Universale o per chi è stato “congedato” con demerito.
Quali tipologie di concorsi devono prevedere la riserva
La riserva per chi ha concluso il Servizio Civile deve essere prevista nei concorsi per l’assunzione di personale non dirigenziale, banditi dalle PA di cui all’articolo 1, comma 2, del Decreto Legislativo 165 del 2001.
Quindi per tutte le Amministrazioni dello Stato, compresi:
• gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative;
• le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo;
• le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane, e loro consorzi e associazioni;
• le istituzioni universitarie;
• gli Istituti autonomi case popolari;
• le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni;
• tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali;
• amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale.
Inoltre, è da prevedere anche nei concorsi pubblici delle aziende speciali e istituzioni strumentali all’attività degli enti locali di cui la Decreto Legislativo 267 del 2000.
Fonte: Circuito lavoro