Dai primi dati del Censimento dello scorso 10 maggio, è emerso che c’è stato un calo del numero di volontari nelle istituzioni non profit italiane, ma sono state costruite reti significative con diversi sog-getti. Al centro della rilevazione vi sono volontariato, reti di relazione, digitalizzazione e attività svolte nei confronti delle persone più fragili.
Secondo l’Istituto nazionale di statistica, a disincentivare l’impegno dei volontari in Italia è stata so-prattutto la pandemia. La maggiore concentrazione si riscontra al Nord Italia e in generale i volontari si trovano soprattutto all’interno delle associazioni. Le istituzioni non profit con volontari operano so-prattutto nei settori delle attività culturali e artistiche, sportive, ricreative e di socializzazione. Di grande importanza è stato il ruolo delle istituzioni non profit nei confronti delle persone con disagio sociale.
Sono passati 6 anni dall’approvazione del codice del Terzo settore e oltre un anno e mezzo dall’avvio del registro unico nazionale (Runts), uno dei principali strumenti di pubblicità e trasparenza dell’intera riforma. Un processo normativo e culturale i cui primi risultati, secondo lo stesso Direttore generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Alessandro Lombardi, sembrano riflettere i primi dati emersi dal Censimento promosso dall’Istat.
Fonte: Istat.it