Dopo la proroga dal 31 maggio 2022 fino al 31 dicembre 2023, c’è stato l’ottavo rinvio del termine, che vede la nuova proroga con scadenza al 31 dicembre 2023, termine entro il quale le organizza-zioni di volontariato (Odv), le associazioni di promozione sociale (Aps) e le Onlus possono modifica-re i propri statuti con le modalità e le maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordi-naria, al fine di adeguarli alle nuove disposizioni introdotte dal codice del Terzo settore.
Si ricorda che il termine temporale in oggetto era stato prorogato ancora dal 31 maggio 2022 al 31 dicembre 2022.
È stata prorogata fino al 31 luglio 2023 la possibilità per tutti gli enti, comprese associazioni e fonda-zioni, di svolgere in modalità di videoconferenza le assemblee nonché le sedute degli organi ammi-nistrativi e di controllo, e di fare, altresì, ricorso alle modalità di espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza. È quindi possibile svolgere le sedute in videoconferenza anche in assenza di una regolamentazione in tal senso nel proprio statuto. Mentre è fissato al 30 giugno 2023 il termine per la presentazione della dichiarazione Imu 2021, da parte degli enti, sia pubblici che privati, non commerciali. La proroga intervenuta si è resa necessaria in quanto il modello dichiarativo in que-stione risulta ancora in via di ultimazione e, conseguentemente, sarà disponibile per i citati contri-buenti solo a partire dai primi mesi dell’anno 2023.
Viene prolungato di un ulteriore anno, il periodo in cui tali organizzazioni continuano ad essere desti-natarie del cinque per mille, viene quindi spostata l’efficacia delle disposizioni previste a regime a decorrere dal terzo anno successivo a quello di operatività del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts).
Fino alla data del 31 dicembre 2023, il fornitore del servizio universale postale, provvede, su richie-sta e nei limiti delle forniture disponibili, alla consegna anche agli enti del Terzo settore dei decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi di prezzo non superiore a 30 euro.
Slitta dal 31 dicembre 2023 al 31 dicembre 2024, l’efficacia delle concessioni e dei rapporti su beni demaniali marittimi, lacuali e fluviali, per finalità turistico-ricreative e sportive.
Viene infine spostato dall’1 gennaio 2023 al 1 luglio 2023 il termine iniziale di applicazione di molte norme poste dalla cosiddetta “Riforma dell’ordinamento sportivo”. È stato inoltre inserito uno speci-fico differimento più ampio, ossia sino a 1° luglio 2024, per l’applicazione della norma che richiede la costituzione di un organo consultivo in seno a ogni società sportiva professionistica, organo aven-te la funzione di esprimere pareri obbligatori relativi alla tutela degli interessi specifici dei tifosi.
Prorogate al 31 dicembre 2024 le concessioni degli impianti sportivi ubicati su terreni demaniali o comunali alle società e alle associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro, colpite dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dagli effetti derivanti dall’aumento del costo dell’energia.
Fonte: Gazzetta Ufficiale