Il 5 Novembre si è concluso il termine entro cui gli uffici del registro unico nazionale del Terzo settore (Runts) avrebbero dovuto ultimare le verifiche sulle organizzazioni di volontariato (Odv) e le associazioni di promozione sociale (Aps) sottoposte al procedimento di “trasmigrazione” dai precedenti registri.
Le organizzazioni nei cui confronti i competenti uffici del Runts non abbiano emanato alcun provvedimento espresso di iscrizione o diniego, o comunque formulato alcuna richiesta istruttoria entro il termine menzionato, risultano iscritte al registro unico nella sezione di provenienza tramite il meccanismo del silenzio assenso a partire dal 7 Novembre. La lista degli enti iscritti al registro senza provvedimento per decorrenza dei termini è consultabile nell’apposita sezione del sito del Ministero del Lavoro e nei prossimi giorni sempre sul sito ministeriale verranno pubblicati gli appositi elenchi contenenti le organizzazioni iscritte per decorrenza dei termini della “trasmigrazione”.
Agli enti iscritti sarà comunque inviata una comunicazione che li informerà dell’avvenuta iscrizione, però solamente se l’ente ha comunicato al sistema un indirizzo Pec o mail di riferimento valido.
Fino a che un ente non riceve la comunicazione o non viene pubblicato l’elenco in cui è iscritto, esso mantiene la qualifica di Odv o Aps.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha stabilito che le Odv e le Aps coinvolte nella “trasmigrazione” debbano effettuare comunque il deposito del bilancio di esercizio 2021 e devono inoltre essere depositati:
• i rendiconti delle raccolte pubbliche occasionali di fondi, qualora esse siano state svolte nel corso del 2021;
• il bilancio sociale 2021 per gli enti obbligati alla redazione di tale documento.
I depositi e gli aggiornamenti appena elencati devono essere effettuati entro 90 giorni dalla data di pubblicazione sul sito ministeriale degli elenchi degli enti iscritti per silenzio assenso.
Una volta abilitati ad accedere alla piattaforma, gli enti potranno inoltre manifestare l’intenzione di accedere al 5 per mille, formulando sul portale la specifica richiesta. Per poter fare accesso alla piattaforma del registro unico nazionale del Terzo settore e di conseguenza interagire con gli uffici competenti, le organizzazioni devono necessariamente dotarsi di alcuni strumenti digitali di comunicazione:
• la posta elettronica certificata (Pec) dell’ente;
• lo Spid (sistema pubblico di identità digitale) o carta d’identità elettronica (Cie) personali del legale rappresentante;
• la firma digitale (in modalità CAdES) anch’essa personale del legale rappresentante.
Fonte: Informazione Fiscale