BLS è un acronimo che proviene dall’inglese e che ha il seguente significato: Basic Life
Support, ovvero Supporto di Base delle Funzioni Vitali, mentre il simile acronimo BLS-D
viene tradotto come Basic Life Support and Defibrillation e indica il Supporto di Base delle
Funzioni Vitali e Defibrillazione, quindi quel protocollo BLS che prevede l’uso del
defibrillatore, normalmente semiautomatico esterno.
Entrambi sono dei protocolli di intervento che prevedono una ben definita successione di
azioni che devono necessariamente essere messe in pratica per soccorrere l’interessato
nel momento in cui si assiste alla sua perdita di coscienza o ad una presunta morte
cardiaca improvvisa o, ancora, ad altri disturbi in grado di causare l’arresto respiratorio e
l’arresto cardiaco. I suddetti protocolli prevedono una serie di manovre di primo soccorso
contro l’arresto cardiorespiratorio da applicare sull’individuo al fine di incrementare le
possibilità della sua sopravvivenza, preservando le cellule del suo intero organismo, e in
particolare quelle del cervello, che rischiano la morte a causa della mancanza di ossigeno.
Le probabilità di sopravvivenza dell’individuo colpito da morte cardiaca improvvisa
diminuiscono del 10% ogni minuto che passa senza l’intervento adeguato e senza le
corrette manovre di primo soccorso. Al contrario con il corretto e tempestivo intervento le
possibilità di sopravvivenza e di recupero senza danni cerebrali aumentano in maniera
considerevole.
Pertanto vi sono dei corsi di BLS e BLS-D per operatori non sanitari che intendono
semplicemente formare i cittadini e che di conseguenza prevedono sia una parte teorica
che una parte pratica, all’interno della quale ci si può esercitare con l’esecuzione pratica
delle manovre di primo soccorso su degli specifici manichini e soprattutto sotto la
supervisione degli istruttori; vengono anche fornite indicazioni riguardo le manovre da
eseguire in caso di ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo sia negli adulti che nei
bambini (Manovre di Disostruzione Pediatrica e Manovra di Heimlich). Inoltre nel corso
BLS-D è anche previsto l’apprendimento delle nozioni necessarie all’utilizzo dei
defibrillatori semiautomatici esterni (DAE).
Si precisa che, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, gli operatori non sanitari
non sono obbligati a intervenire, anche se possiedono le conoscenze necessarie per
attuare le manovre di primo soccorso e hanno seguito i corsi BLS e BLS-D, ma sono
comunque tenuti a chiamare il 118.