Nel 2020, anno della pandemia, il non profit ha continuato a crescere anche se meno rispetto gli anni precedenti.
Dai dati presentati dall’Istat durante le Giornate di Bertinoro per l’economica civile, emerge una crescita delle Istituzioni non profit e dipendenti
Più di un’organizzazione su 10 attiva in Italia nel 2020 è di volontariato, infatti, oltre alle associazioni di promozione sociale sono proprio le organizzazioni di volontariato a registrare la crescita più importante mentre diminuiscono Onlus e imprese sociali. Risultano in calo, invece, le cooperative sociali.
Le organizzazioni di volontariato sono attive prevalentemente nei settori di intervento tradizionale: assistenza sociale e protezione civile e sanità.

Nel 2020, le istituzioni crescono più al Sud e nelle Isole, sono stabili al Centro e nel Nord-ovest, in diminuzione al Nord-est. Le regioni che presentato gli incrementi maggiori sono la Campania, la provincia autonoma di Bolzano/Bozen, la Puglia e la Valle d’Aosta, l’Umbria.
Benché la crescita delle Inp al Sud sia costante dal 2018 e le organizzazioni più giovani siano proprio quelle del meridione, le istituzioni non profit sono più attive al nord. Secondo l’Istat le misure dovute al contenimento dell’epidemia da Covid-19 sono tra i fattori che influenzano la dinamica per settore di attività.

L’ultima parte del rapporto analizza i benefici del 5 per mille che nel 2020 hanno interessato 65.439 istituzioni non profit iscritte nell’elenco degli enti destinatari del cinque per mille. Nell’anno di dichiarazione dei redditi 2020 sono aumentati il numero degli enti beneficiari e l’importo ricevuto, contrariamente al numero di scelte espresse dai contribuenti al momento della dichiarazione che si attesta sui 12,6 milioni.
Il confronto tra la distribuzione delle istituzioni ammesse al contributo del cinque per mille e quella delle scelte operate dai contribuenti consente di individuare i settori di attività maggiormente premiati dai cittadini: quelli che presentano una percentuale di scelte superiore al peso relativo delle istituzioni che vi operano sono istruzione e ricerca, sanità e cooperazione e solidarietà internazionale.

Fonte: CSVNET

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