Gli indirizzi delle nuove linee guida di Anac, ossia l’Autorità nazionale anticorruzione, sull’affidamento dei servizi sociali, sono la qualità e la diffusione di nuove pratiche. Si tratta di indicazioni sulla gestione degli appalti per favorire la diffusione di buone pratiche nell’affidamento dei servizi sociali, assicurare il pieno rispetto del codice dei contratti pubblici, applicare i principi di pubblicità, trasparenza, economicità, efficienza e parità di trattamento anche nel Terzo settore.
Numerose richieste sono pervenute ad Anac da parte del Terzo settore, per avere chiarimenti e aiuti per applicare la giusta normativa nell’assegnazione dei servizi sociali. Inoltre, sono emerse difficoltà nell’effettuare una scelta consapevole tra le diverse forme di affidamento disponibili. L’Autorità ha ritenuto di intervenire per agevolare le stazioni appaltanti in tale contesto normativo e per garantire che gli affidamenti abbiano buon fine.
Circa la metà degli affidamenti di servizi sociali per numero e oltre un quarto degli affidamenti per valore dell’importo di aggiudicazione sono assegnati con la partecipazione di un solo concorrente.
Le Linee Guida di Anac chiariscono meglio che il codice dei contratti pubblici si applica nei soli casi in cui le stazioni appaltanti decidano di affidare i servizi sociali ricorrendo alle procedure previste dal codice. Sono escluse le ipotesi in cui la scelta dell’amministrazione ricada su modalità alternative di svolgimento del servizio, quali la co-programmazione e co-progettazione, le convenzioni con le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale, le forme di autorizzazione o accreditamento previste dalla legislazione regionale.
La scelta tra le diverse modalità disponibili di svolgimento del servizio spetta alle stazioni appaltanti, ed è effettuata in considerazione della natura del servizio da svolgere, delle finalità e degli obiettivi da perseguire, delle modalità di organizzazione delle attività e della possibilità/opportunità di coinvolgere gli operatori del settore e di prevedere la compartecipazione dell’amministrazione allo svolgimento dello stesso.
Fonte: Cantiere Terzo Settore