Nel corso di una indagine condotta in diversi paesi del mondo, a diversi responsabili del personale sono stati sottoposti dei curricula, chiedendo loro di selezionare quelli che ritenevano i migliori. È stato anche chiesto loro di indicare di quanto tempo hanno avuto bisogno per effettuare la prima scrematura. Non ci si crederebbe: i selezionatori esperti, per farne una prima valutazione, hanno dichiarato di avere impiegato appena mezzo minuto l’uno!
È in mezzo minuto dunque, che ci si può giocare una opportunità di lavoro e una carriera.
Da qui l’importanza di facilitare il compito del recruiter, favorendo la positiva valutazione del nostro curriculum vitae, grazie a un layout semplice, alla struttura coerente e lineare e ai contenuti espressi nella maniera dovuta.
In effetti, non c’è dubbio che un selezionatore esperto sa esattamente dove concentrare la sua attenzione e l’occhio allenato gli permette di registrare rapidamente le informazioni più rilevanti.
Nelle fasi successive della selezione viene poi dedicato molto più tempo alla valutazione di ogni curriculum e, di conseguenza, di ogni candidatura. Ma per fare una prima scrematura e buttare nel cestino la maggior parte dei tanti curricula arrivati (ben il 97% di quelli ricevuti!), i responsabili del personale vanno assai di fretta. Tale modo di fare può sembrare superficiale e ingiusto, ma al compito di ricerca e selezione del personale si affiancano ormai sempre più spesso diverse altre mansioni, per cui il tempo non basta mai.
Se non c’è dubbio che di questo bisogna tenere assolutamente conto, comprendiamo allora perché per redigere, aggiornare e personalizzare il proprio c. v. non bastano certo alcune ore. Occorrono delle giornate intere, se si vuole riuscire a intrigare nel migliore dei modi il selezionatore, facendo leva sulla impostazione del c.v. e sul nostro carattere. Proprio così, su queste due cose si gioca la preselezione: sull’immagine gradevole o meno che diamo di noi stessi e su quanto appare ricca la nostra personalità, in base a come è descritta.
Sapendo quanto sia veloce il primo screening, dobbiamo dunque adeguare il c.v., curandone al meglio la struttura e il contenuto. Se ci pensiamo, è quello che facciamo quando dobbiamo scegliere tra diversi modelli di smartphone prima di acquistarne uno: cominciamo con l’individuare quelli che possiedono le caratteristiche che ci stanno più a cuore e ne selezioniamo soltanto alcuni. Accantonati gli altri, procediamo dedicando la maggior parte del tempo alla valutazione attenta soltanto di quelli prima prescelti.
In conclusione, migliorare il nostro curriculum può rappresentare il primo passo per trovare il lavoro che cerchiamo.
In due diversi consigli del job trainer pubblicati precedentemente in questa stessa rubrica abbiamo offerto una serie di suggerimenti utili su come redigere un buon curriculum e in seguito contiamo di tornare sull’argomento.
Intanto, puoi darti da fare in prima persona, dedicando tutto il tempo che è necessario per fare una attenta ricerca sul web: ti assicuriamo che troverai un abbondantissimo materiale del quale fare sintesi.
Passato il prossimo mese di agosto ci potremo anche incontrare per darti una mano.
A presto, dunque, se vorrai.