La diffusione della pandemia da Coronavirus ha innescato l’obbligo di un nuovo approccio, sia da un punto di vista lavorativo – con l’incentivazione dello smart working – sia da un punto di vista tecnologico, con l’introduzione di lezioni a distanza, non soltanto in ambito scolastico. Questi avvenimenti spingono il Paese ad adattarsi al cambiamento tecnologico per lavoratori, studenti, professionisti. Pc e tablet entrano, quindi, in migliaia di case italiane, divenendo strumenti indispensabili sia di lavoro, che di apprendimento.
A questo proposito, sono stati firmati i decreti attuativi e istitutivi del cd. bonus pc e tablet. Si tratta di un incentivo che varia da un minimo di 200 euro fino a un massimo di 500 euro . L’agevolazione si rivolge alle famiglie per poter dotarsi di strumenti tecnologici che possano essere in grado di avvicinare anche coloro che sono in difficoltà economica al livello minimo di benessere.
Chi vuole beneficiare dell’incentivo può fare domanda dal 9 novembre 2020. A tal proposito il Decreto che regola il voucher pc (decreto 7 agosto 2020 – Piano voucher sulle famiglie a basso reddito) è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il 1° ottobre 2020.
Questo provvedimento mette in campo un Piano voucher per famiglie meno abbienti è un intervento di sostegno alla domanda per garantire la fruizione di servizi di connessione ad internet in banda ultra larga da parte delle famiglie con ISEE inferiore ai 20 mila euro.
Ricordiamo che alcune Regioni applicano il bonus in modo leggermente diverso al resto d’Italia. In particolare, in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Toscana, la misura sarà applicabile solo ad utenze localizzate in alcuni Comuni considerati finora più svantaggiati.
Il bonus pc 2020 è un contributo economico per acquistare dispositivi elettronici, servizi e strumenti per la navigazione. Nello specifico, consiste in uno sconto per l’acquisto di:
• computer;
• tablet;
• connessioni internet;
da parte di famiglie che rientrano entro certi limiti di reddito.
L’agevolazione ha la forma di un rimborso ed è erogata tramite il sistema dei voucher. Ma attenzione: non è come sembrava all’inizio. Non ci saranno buoni o voucher da consegnare in qualsiasi negozio di tecnologia per l’acquisto dei dispositivi scelti. Tutto passerà dall’operatore telefonico. La società che gestisce tutto è Infratel e sarà proprio questa a ricevere il bonus sotto forma di rimborso. Il cittadino dovrà contattatare gli operatori telefonici (preventivamente iscritti al portale) i quali erogheranno all’utente il bonus come sconto sul canone o sull’eventuale costo di attivazione e di fornitura del router.
E’ quindi tutti un po’ più complicato del previsto.
Possono accedere al bonus le famiglie con valore ISEE non superiore a 20 mila euro. Inoltre, è indirizzato sia a coloro che ne sono sprovvisti che a coloro che opteranno per un miglioramento dei servizi già in loro possesso.
Di conseguenza, per usufruire del bonus, i richiedenti devono avere una delle seguenti caratteristiche:
• essere privi di connessione internet;
• disporre di una connessione con velocità inferiore a 30 Mbit/s;
• disporre di una connessione di almeno 30 Mbit/s ed essere disponibile a passare ad una connettività superiore, fino 1 Gbps.
Come stabilito dal decreto in Gazzetta: alle famiglie con ISEE inferiore ai 20 mila euro è riconosciuto un contributo massimo di 500 euro, sotto forma di sconto, sul prezzo di vendita dei canoni di connessione ad internet in banda ultra larga per un periodo di almeno 12 mesi e dei relativi servizi di attivazione, nonché per la fornitura dei relativi dispositivi elettronici (CPE) e di un tablet o un personal computer.
Attenzione: è riconosciuto un solo contributo per ciascun nucleo familiare presente nella medesima unità abitativa.
Le condizioni specifiche per poter ottenere il beneficio sono:
• effettuare un’attivazione o un passaggio a servizi di connettività ad almeno 30 Mbit/s, per beneficiari privi di connessione internet oppure in possesso di contratti con velocità di navigazione inferiore;
• passare a contratti di connettività fino a 1 Gbit/s, nel caso di utenti che già possiedono connessioni, ma con velocità di navigazione minore (almeno 30 Mbit/s).
I voucher saranno rilasciati da Infratel Italia (Infrastrutture e Telecomunicazioni per l’Italia S.p.A.), società del MISE, che fa parte del Gruppo Invitalia. La società renderà disponibile a breve un’apposita piattaforma web su cui dovranno accreditarsi i fornitori di telefonia e internet intenzionati a concedere gli sconti previsti a clienti vecchi e nuovi.
Quindi, i cittadini in possesso dei requisiti necessari dovranno rivolgersi direttamente ai singoli operatori, per valutarne le offerte e fare richiesta dei servizi di proprio interesse. Sarà, a questo punto, lo stesso provider ad applicare lo sconto internet, sul canone o sul costo di attivazione, e a fornire il router per la navigazione e l’eventuale Computer o Tablet scelto dal cliente.
I richiedenti non dovranno registrarsi sul portale web Infratel, poiché tale servizio sarà riservato esclusivamente agli operatori.
Penserà a tutto l’operatore telefonico, in particolare sarà lui a:
Per richiedere il bonus quindi il beneficiario deve interfacciarsi direttamente con l’operatore di telecomunicazioni che partecipa all’iniziativa, utilizzando i canali di vendita ordinari (online o nei negozi).
Come detto, la fornitura di personal computer e tablet è sempre associata all’attivazione di una nuova utenza di rete fissa.
Al 4 novembre gli operatori accreditati erano 40. Le informazioni sugli operatori accreditati e sulle offerte sono pubblicate sui siti www.infratelitalia.it e bandaultralarga.italia.it.
In base a quanto stabilito dal decreto, il beneficiario che intende ottenere il voucher da 500 euro, deve presentare presso un qualsiasi canale di vendita reso disponibile dagli operatori registrati nell’elenco messo a disposizione da Infratel, un’apposita richiesta corredata da:
• copia del proprio documento di identità in corso di validità e
• da una dichiarazione sostitutiva, attestante che il valore dell’ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte non supera i 20 mila euro, e che i componenti dello stesso nucleo, per la medesima unita’ abitativa, non hanno già fruito del contributo.
Le domande sono possibili già dal 9 novembre.