Il termine Albo deriva dal latino “album”. Facendo riferimento alla definizione riportata
dall’Enciclopedia Treccani, l’album è una tavola di legno in gesso, utilizzata anticamente a
Roma per pubblicare gli atti ufficiali. Al giorno d’oggi, la parola albo viene usata per indicare
il registro pubblico comprensivo dei nominativi di coloro che sono abilitati all’esercizio di una
professione. Non sono dei semplici elenchi di nominativi di professionisti che esercitano una
certa professione, infatti, dietro all’elenco degli ordini professionali c’è molto di più. Gli ordini
professionali infatti sono sottoposti alla sorveglianza del Ministero della Giustizia.
La loro funzione dunque è controllare:
• le modalità di accesso alle professioni
• la qualità dei servizi offerti
• l’aggiornamento professionale degli iscritti
• il rispetto delle norme deontologiche della professione, ovvero l’insieme delle regole
morali ed etiche che ogni professionista deve rispettare
L’appartenenza all’albo è obbligatoria per quelle professioni che sono a diretto contatto con
la sicurezza e la salute del cittadino. Per accedere ad un albo professionale è necessario
possedere un certo titolo di studio ed avere superato un esame di stato. Oltre ad essere in
possesso obbligatoriamente di una fedina penale pulita e di requisiti morali. L’albo
professionale inoltre è un documento accessibile al pubblico. Nella maggior parte dei casi
gli albi professionali sono accessibili online, direttamente dai siti istituzionali degli ordini
professionali. Sono costituiti da un elenco cartaceo e da una banca dati informatizzata degli
iscritti. Sono aggiornati in modo sistematico dagli ordini professionali che controllano l’attività
svolta dai professionisti. Gli ordini professionali hanno il compito quindi di revisionare gli albi,
ma anche tutelare, facendone comunicazione alla magistratura, gli abusi delle funzioni di
una professione. La funzione primaria degli ordini professionali è dunque evitare eventuali
esercitazioni illegittime di determinate professioni regolamentate, come quella del medico o
dell’avvocato. La professione regolamentata è un’attività esercitabile da persone in
possesso di determinati requisiti ed iscritte ad un ordine professionale Le professioni non
regolamentate, invece, sono quelle non organizzate in ordini. Ovvero tutte le categorie che
non hanno l’obbligo di iscrizione all’albo per operare liberamente, come fotografi o designer.