C’è tempo fino al prossimo 16 marzo per comunicare all’Agenzia delle entrate le erogazioni libera-li tracciabili in denaro, deducibili o detraibili ricevute nel 2022 ed eseguite da persone fisiche di cui si conosce il codice fiscale. L’obbligo prevede che siano indicate anche eventuali erogazioni liberali restituite nell’anno precedente con l’indicazione del soggetto a favore del quale è stata effettuata la restituzione e dell’anno nel quale è stata ricevuta l’erogazione rimborsata. È il caso di donazioni sot-toposte a condizione per le quali non è stato possibile da parte dell’ente dare seguito alla riserva.
Dal 2023 gli enti obbligati a tale adempimento, che nel 2022 devono aver fatto registrare nell’ultimo bilancio entrate superiori a 220.000 euro sono i seguenti:
• le Onlus;
• le associazioni di promozione sociale;
• le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e valo-rizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico di cui al decreto legislativo;
• le fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promo-zione di attività di ricerca scientifica.
Per tutti gli altri enti la comunicazione rimane facoltativa.
Per inviare le comunicazioni, le modalità sono stabilite con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate del 19 febbraio 2021. La trasmissione dei dati è effettuata con le stesse modalità previ-ste nel periodo di sperimentazione occorso negli anni scorsi.
Fonte: Agenzia Entrate