‘Io vengo dallo Sport’ è un intervento realizzato nell’ambito del Progetto ‘Sport e Integrazione’, promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dal Ministero per lo Sport e i Giovani, in collaborazione con Sport e Salute S.p.a. per il finanziamento di progetti per la creazione di presidi sportivo-educativi in aree urbane e in quartieri ad alta concentrazione di cittadini stranieri.
Ha come scopo quello di raggiungere i seguenti obiettivi sportivo-educativi quali: Il Sostenere e promuovere presidi sportivo-educativi in aree urbane con alta concentrazione di cittadini stranieri e con background migratorio, attraverso la realizzazione di attività sportivo-educative gratuite da parte di ASD/SSD, anche in partnership con attori del territorio, al fine di favorire la coesione e la resilienza delle comunità locali; o quello di incentivare lo svolgimento di attività sportiva ed educativa in favore dei soggetti stranieri e con background migratorio, con particolare attenzione alla partecipazione di bambine e ragazze. Risulta importante coinvolgere le famiglie e le comunità locali a favore di una fattiva collaborazione per l’integrazione, facilitando il processo bidirezionale di integrazione tra le diverse culture e supportare le famiglie che, per le difficili condizioni economiche in cui versano, non potrebbero sostenere i costi dell’attività sportiva. Infine, bisogna diffondere i valori educativi dello sport, quali la fratellanza sportiva, lo spirito di gruppo, l’inclusione sociale e la valorizzazione delle differenze; ed, incentivare uno stile di vita attivo e sano, migliorare il benessere psico-fisico e ridurre la sedentarietà e l’inattività tra i bambini/e, ragazzi/e, donne e adulti in contesti territoriali e familiari disagiati ad alta concentrazione di popolazione straniera e con background migratorio.
I progetti devono essere presentati entro Febbraio 2023 e prevedono la creazione di un presidio sportivo/educativo, gestito da associazioni e società sportive dilettantistiche (“ASD/SSD”) che realizzino, anche in partnership con altri attori del territorio, la realizzazione delle seguenti attività:
• attività sportive gratuite per la comunità locale con attenzione alla popolazione di origine straniera e con background migratorio per un minimo del 30% dei partecipanti;
• programma diversificato di corsi sportivi per bambini/e, ragazzi/e (dai 5 ai 17 anni), donne e adulti;
• incontri con nutrizionisti e testimonial sui corretti stili di vita, sul rispetto delle regole e sui valori positivi dello sport aperti alle famiglie e alla comunità.
Fonte: Confini Online