Cos’è il contratto di lavoro?

Il contratto di lavoro è un accordo sottoscritto tra il datore di lavoro – o l’Agenzia per il lavoro – e il
lavoratore ed è essenziale per regolare l’attività lavorativa, poiché stabilisce:

● Le condizioni di lavoro e il tipo di lavoro che dovrà essere svolto dal nuovo dipendente;
● La retribuzione e i benefici economici che il dipendente riceverà e le modalità;
● I dati del lavoratore;
● La sede dell’azienda e il luogo di lavoro;
● Le responsabilità, i termini e le condizioni del rapporto lavorativo sia da parte del
dipendente che del datore di lavoro.

Inoltre il contratto di lavoro fornisce tutela e sicurezza sia al dipendente che al datore di lavoro e,
inoltre, quest’ultimo può includere nel contratto eventuali accordi di segretezza e di non
concorrenza.

Tipologie del contratto di lavoro

In Italia esistono diversi tipi di contratto di lavoro e questi variano a partire dal settore d’impiego e
secondo le norme di legge previste dal contratto collettivo nazionale del lavoro (CCNL). I contratti
di lavoro si dividono in due diverse tipologie:

Subordinato: contratto di lavoro in cui il dipendente mette a disposizione il proprio lavoro a
un datore di lavoro – in un settore pubblico o privato – in cambio di una determinata
retribuzione;
Parasubordinato: tipologia contrattuale in cui le condizioni di lavoro presentano
caratteristiche intermedie tra il lavoro subordinato e quello autonomo.

Le tipologie del contratto di lavoro di tipo subordinato sono le seguenti:

● Contratto a tempo indeterminato, che offre al lavoratore la continuità del lavoro, poiché
non vi è inserita una scadenza temporale;
● Contratto a tempo determinato, che presente invece un termine ben preciso circa la
durata del rapporto lavorativo;
● Contratto di lavoro part-time (o a tempo parziale), che può essere sia a tempo
indeterminato che a tempo determinato e di cui ne esistono tre tipologie. La prima è il
part-time orizzontale, secondo cui il lavoratore svolge un numero di ore uguali in tutti i
giorni lavorativi settimanali; a seguire il part-time verticale, dove vi sono dei giorni
lavorativi specifici in full-time; infine vi è il part-time misto, che non è altro che una
combinazione delle due tipologie precedenti;
● Contratto di apprendistato, a tempo indeterminato e volto alla formazione e
all’occupazione giovanile;
● Contratto di lavoro intermittente, secondo cui la prestazione lavorativa avviene in maniera
discontinua o in periodi predeterminati;
● Contratto di somministrazione, ovvero una tipologia che comprende tre soggetti:
l’impresa, il lavoratore e l’agenzia per il lavoro o somministratore. In questo caso il
lavoratore viene assunto proprio dall’agenzia di somministrazione.

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