Cercando ed esaminando annunci di lavoro, è consigliabile affidarsi a giornali affermati, a
diffusione nazionale o locale e/o a portali e siti Web noti e collaudati, preferendo gli annunci che
richiedono il curriculum vitae e le referenze, cioè che richiedono esperienze e requisiti, sia
professionali che personali, piuttosto che cercare persone “anche senza esperienza”.
Attenzione, se si pensa di essere stati truffati, è utile tenere a mente che è possibile annullare
qualunque contratto, inviando una lettera raccomandata entro una settimana.
Le truffe più classiche ai danni di chi cerca lavoro riguardano soprattutto i corsi di formazione a
pagamento (a prezzi consistenti), presentati come necessari per essere assunti, le richieste di
denaro in cambio di un posto, promesse di rapidi e facili guadagni, offerte vantaggiose per un
comodo lavoro a domicilio, assunzioni che non dicono nulla sul contrato di lavoro, proposte di
affare in franchising e in quote societarie, inserzioni civetta che cercano aspiranti attori, aspiranti
stelle del cinema e della televisione o protagoniste della moda, è presente un numero con un
prefisso internazionale o a pagamento (quelli che iniziano con 892, 894, 895, 899).
Altri annunci truffa riguardano offerte di un presunto multilivel marketing che la legge 17 agosto
2005, n. 173, art. 5, considera illegali in quanto “configurano la possibilità di guadagno attraverso il
puro e semplice reclutamento di altre persone” (chi entra nella piramide deve trovare nuovi adepti,
facendo loro sottoscrivere contratti simili a quello che ha sottoscritto lui).
Naturalmente, non tutti gli annunci sono pericolosi. L’esistenza di possibili truffe non deve
diventare un alibi per non sfruttare il canale degli annunci per la ricerca del lavoro.
È utile, invece, imparare a selezionare le inserzioni, utilizzando alcuni criteri che consentono di
evitare, quanto meno, perdite di tempo:
• valutare se i requisiti richiesti corrispondono alla mansione da ricoprire;
• è inutile rispondere a un annuncio, se non si è in possesso dei requisiti richiesti; si può
invece tentare, nel caso in cui si abbiamo caratteriste molto simili a quelle indicate;
• leggere frequentemente le pagine delle inserzioni nel medesimo giornale o sito aiuta ad
individuare quelle che compaiono sempre. In questo caso difficilmente intendono proporre
un lavoro serio, quanto piuttosto attirare persone spesso giovani ed inesperte.
Un efficace sistema per controllare la serietà delle inserzioni è offerto dal servizio 1412 della
Telecom (anche utilizzabile via internet alla pagina www.paginebianche.it): dal numero di telefono
fisso è possibile risalire all’intestatario e verificare il nome dell’azienda che propone una ricerca di
personale, la sua ragione sociale, ecc.
Si possono inoltre consultare i seguenti siti internet, per la verifica del numero di telefono e/o di
altro dell’azienda che offre un lavoro: www.paginebianche.it; www.registroimprese.it;
www.guidamonaci.it, ovvero la Guida Kompass. Questa consultazione torna utile anche prima di
presentarsi in azienda per un colloquio di selezione. A proposito, è consigliabile non accettare
colloqui se chi ha offerto il lavoro non si è identificato, non ha detto il nome dell’azienda che
rappresenta e che tipo di lavoro viene offerto. Se si hanno dei dubbi sull’attendibilità di una offerta,
specialmente in caso di donne, è meglio presentarsi al colloquio accompagnati da un’altra persona
o lasciar perdere.
Concludendo, se vi restano dubbi su una offerta di lavoro, consultate spammit.blogspot.it, un
sito sulle truffe lavorative, (ma non solo) e date un’occhiata a un altro sito, esperto in “bufale”, per
verificare se nella rete, di quella che potrebbe essere una truffa, se ne sta parlando:
http://attivissimo.blogspot.it

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