Si tratta di un sostegno a famiglie ed imprese per fronteggiare le conseguenze dell’emergenza Covid-19, previsto all’art. 1, c. 10 e seguenti della L. 178/2020 per assunzioni e trasformazioni di rapporti lavorativi a tempo indeterminato effettuate nel biennio 2021-2022.
Viene riconosciuto un esonero del 100% fino a 36 mesi, nel limite di € 6.000 annui, per rapporti di lavoro con persone che non hanno ancora compiuto il 36° anno di età.
E’ stata dunque estesa di un anno l’età del lavoratore, l’importo dell’esonero contributivo è passato al 100% e l’ammontare dell’esonero è raddoppiato. Nel Mezzogiorno, infine, il periodo di fruizione è passato da 36 a 48 mesi.
L’altra novità introdotta dalla legge di Bilancio 2021 è quella dello sgravio contributivo per le assunzioni di donne lavoratrici disoccupate da almeno 12 mesi e con almeno 50 anni di età, per il biennio 2021-2022 nella misura del 100% e nel limite massimo ancora di € 6.000 l’anno.
