Il colloquio di gruppo è una strategia di selezione del personale molto valida e frequentemente utilizzata, specialmente dalle aziende di grandi dimensioni, per la selezione di profili junior che hanno limitate esperienze lavorative, allo scopo di verificare soprattutto le competenze trasversali possedute dai candidati. A volte viene adoperata per effettuare una prima scrematura degli stessi e ridurre il numero dei colloqui individuali.
È una tipologia di colloquio nella quale i candidati convocati (ordinariamente 8-12), partecipano a dinamiche di gruppo. Viene assegnato un tempo di discussione durante il quale devono dibattere e affrontare un determinato argomento, oppure cercare di risolvere uno specifico problema o simulare una tipica situazione aziendale, sotto l’attenta osservazione del selezionatore. Questi, infatti, considerando l’andamento del colloquio di gruppo può valutare aspetti della personalità dei singoli candidati, come, per esempio, la capacità di lavorare in gruppo, le capacità di analisi e problem solving, le doti di leadership, la flessibilità e le capacità negoziali, comunicative e di ascolto delle opinioni altrui, l’atteggiamento collaborativo, leale e rispettoso verso gli altri, ecc. Dalle aziende, in particolare, molto apprezzata è la capacità di leadership, che non significa comandare gli altri e far valere il proprio punto di vista. Il vero leader, in un qualunque gruppo è paragonabile al direttore artistico di un’orchestra, capace di armonizzare opinioni e modi di pensare diversi, in maniera che le idee di ognuno non si sovrappongano, ma vengano ascoltate e valorizzate da parte di tutti. È bene giungere sul posto avendo preparato una presentazione di se stessi di non più di 2 minuti, perché probabilmente verrà chiesta all’inizio del colloquio. Spesso, arrivando, si rimane per qualche minuto alla presenza degli altri candidati in attesa di essere tutti presenti o dell’arrivo del selezionatore. Questo tempo deve essere valorizzato per scambiare due chiacchiere con loro, così da conoscerli e farti prendere in simpatia al fine, se possibile da essere poi riconosciuto come colui che può coordinare il gruppo, rendendo la discussione cooperativa, piuttosto che competitiva. Di seguito alcuni altri semplici consigli, utili per affrontare in modo corretto un colloquio di gruppo:
partecipare con quanta maggiore sicurezza in sé stessi possibile e senso di autostima;
mostrare scioltezza, naturalezza e atteggiamento collaborativo;
evitare due errori tra loro opposti: emarginarsi o strafare, cercando di imporsi;
leggere con molta attenzione l’eventuale testo che viene distribuito all’inizio del colloquio per chiarire qual è il compito che viene assegnato al gruppo: spesso contiene indicazioni anche sulle modalità di presentazione dei risultati che è necessario rispettare;
fare attenzione, dicevamo, a non monopolizzare la conversazione né alzare la voce;
ascoltare sempre tutte le opinioni e provare ad assumere un atteggiamento da coordinatore e mediatore;
intervenire sempre con calma, sorridendo quando opportuno, evitando le polemiche e rivolgendo lo sguardo su ciascuno dei presenti, eccetto il selezionatore, perché ognuno ci colga come colui che tiene nella giusta considerazione il parere di tutti;
se la discussione va fuori tema, tentare di riportarla sul giusto binario, facendo magari notare che il tempo a disposizione sta passando velocemente e si rischia di non concludere nulla.
Pubblicato il 05.01.2020